domenica 7 marzo 2010

Rinasce il Sanfioranetto

La bassa lodigiana confinante a sud con il “grande fiume”, era in antichità zona acquitrinosa, testimone l’antica presenza a San Fiorano del lago Barilli.
Nel tempo il territorio subì opere di bonifica da parte di monaci Benedettini e Cistercensi, residenti in un’ antica Abbazia della quale rimangono ruderi nel comune di Santo Stefano.
Il prosciugamento dell’area permise il passaggio alla coltivazione ed all’allevamento. Tracce storiche dei suini si ritrovano in denominazioni di luoghi come la “Località Morti della Porchera”, che assunse il nome da un percorso utilizzato per condurre i maiali al pascolo.
Pietro e Paolo Polenghi, alla fine dell’800, fondarono a San Fiorano la prima latteria industriale, l’ancora oggi famosa Polenghi Lombardo.
Nel 1928 nacque il Salumificio.
Tradizione ed esperienza, diedero lustro a prodotti ricercati ed apprezzati. Tra i migliori ci fu il “Sanfioranetto”, esportato a Londra ed in numerosi altri paesi europei.
Il Salumificio chiuse nel 1970, ma la scuola di norcineria mantenne la sua fama.
L’ attività artigianale continuò nelle cascine dove i maiali venivano allevati per consumo familiare.
Ai nostri giorni, Stefano Lambri un sanfioranino maestro assaggiatore, con l’idea di richiamare l’antica e florida attività e tradizione del suo Paese, avvalendosi dei ricordi di anziani norcini e della passione di competenti allevatori e macellatori locali ha voluto far rinascere il “Sanfioranetto”.
Il primo ed unico prodotto tipico della salumeria lodigiana, di “nuova generazione”, con una chiara inequivocabile denominazione ed un’antica documentata tradizione.

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